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Intervista a Carmine Puppio, un imprenditore che ha creduto alla nostra lotta contro il bullismo

Intervista a Carmine Puppio, un imprenditore che ha creduto alla nostra lotta contro il bullismo

Oggi, vogliamo raccontarvi una bellissima esperienza che ci ha visto protagonisti, anzi “coprotagonisti”, grazie alla generosità e all’entusiasmo di un Imprenditore, di un amico…

In questo blog, ancora, non vi abbiamo mai parlato dell’iniziativa che in questo periodo ci sta rendendo orgogliosi e felici, ovvero “Adotta una scuola”: si tratta della possibilità di donare a intere classi di Scuola Primaria copie del nostro libro contro il bullismo, “I bulli non mi fanno paura”. La donazione può essere fatta da imprenditori, pubbliche amministrazioni, genitori e chiunque abbia a cuore il futuro delle giovani generazioni.

L’imprenditore che ci ha sostenuto ultimamente nel nostro progetto è stato Carmine Puppio, ma non vogliamo anticiparvi nulla e lasciare che sia lui, attraverso un’intervista che abbiamo avuto il piacere di fargli, a raccontarci perché ha trovato bello, importante, aiutarci nel nostro impegno contro il bullismo.

Buona lettura!

Signor Puppio, in primis, volevo ringraziarla del bel gesto che ha fatto verso tanti bambini aderendo al progetto “Adotta una scuola”; a seguire, vorrei gentilmente chiederle di presentarsi, di raccontarci qualcosa di lei.

Mi chiamo Carmine Puppio e sono un Imprenditore, ho un’azienda che si occupa di pavimentazione, civile e industriale, a Varese.

Com’è venuto a conoscenza della nostra iniziativa?
Durante l’MBS – la Business School che OSM dedica agli imprenditori – ho scoperto l’esistenza di questo progetto e ho pensato che fosse una cosa bella, importante, utile. Ho ascoltato la sua presentazione e ho deciso di dare il mio contributo.

Signor Puppio, cosa l’ha colpita di “Adotta una scuola”? Cosa, in particolare, l’ha spinta ad aderire, a donare una copia de “I bulli non mi fanno paura” a tutti i bambini della Scuola Primaria E. De Amicis di Sammarate (Va)?

Io credo che, sui giovani, sul loro benessere e la loro formazione, sia necessario investire perché saranno loro a creare in futuro un mondo che, mi auguro, sia migliore. Fare del bene ai bambini equivale a farlo all’intera comunità; questo lo penso sia uomo che da imprenditore perché abbiamo bisogno di iniziative con risvolti sociali che presentano conseguenze positive, dirette e indirette, su tanti aspetti della nostra società.

Signor Puppio, non voglio rubarle ulteriore tempo perché immagino sarà molto impegnato, la saluto con un’ultima domanda: Adotta una scuola è stata un’iniziativa che ha condiviso unicamente perché rivolta ai giovani o per il suo contenuto specifico, per la sua volontà di combattere il bullismo?

…io sono più un uomo di fatti che di parole, preferisco agire che parlare…le dirò che entrambe le cose hanno giocato un ruolo importante: come le accennavo, da subito, sono stato motivato dalla possibilità di fare del bene ai più piccoli, di contribuire a far sì che gli uomini del domani siano migliori; ma, sicuramente, la tematica in questione, la lotta al bullismo, è qualcosa in cui credo, che trovo importante.